Ci sono alcune frasi fatte, e quella che abbiamo usato per il titolo viene spesso ripetuta dai trader americani, da noi in Italia si usa più spesso “lascia correre i guadagni”.
Hanno ancora senso queste frasi?
Noi crediamo che la risposta si trovi solo nella formazione e che ogni aspirante trader non si dovrebbe mai affidare solo a frasi fatte.
Ogni trader dovrebbe poter avere per affrontare i mercati in maniera proficua poiché sta investendo i propri risparmi. Affrontare il mercato convinti che qualche frase o dei suggerimenti raccolti senza nessuna analisi possano dare buoni risultati sarebbe un po’ da incoscienti. Certamente possono anche esserci occasioni fortunate, ma non fidatevi perché il rischio di perdite ingenti è altissimo.
Le frasi ricorrenti
Queste sono come il richiamo delle sirene, fate attenzione. Sono anche carine e piacevoli da sentire, ma potremmo raccontarvi una serie di brutte faccende legate proprio ai modi di dire o alle solite frasi fatte che confondo le idee.
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Con l’acuta perspicacia e precisione che hanno fatto di lui una leggenda dei mercati, Jack D. Schwager esplora, spiega ed esamina l’applicazione dell’analisi tecnica al trading
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Enciclopedia del trading
Questa settimana vi presentiamo il libro Enciclopedia del trading e dell’Analisi Tecnica scritto da un grande trader: Jack Schwager. Si tratta di uno fra i testi più importanti riguardo l’analisi tecnica ed è proprio da avere nella libreria: vi troverete a consultarlo molto spesso.
Ecco cosa scrive Jack Schwager a proposito di trader che si affidano alla sorte e di analisti che con competenza studiano i mercati e i loro movimenti:
…d’altro canto, nemmeno gli analisti tecnici possono avere pienamente ragione sebbene l’analisi dei grafici sia basata sui principi generali, l’applicazione varia in base all’interpretazione individuale il trader di successo che si basa sui grafici potrebeb non avere alcun dubbio circa l’affidabilità dell’analisi dei grafici, ma i teorici “random walker” potrebbe dimostrare che il suo successo sia la conseguenza delle leggi della probabilità, poiché perfino selezionando dei trade in modo del tutto casuale si otterrebbe una percentuale di trade vincenti. In breve il dibattito non è affatto concluso. E’ comunque importante capire che se anche si riuscisse a stabilire chi dei due abbia ragione, il confronto fra i “random walker” e i “chartisti” non deve essere necessariamente contradittorio. Una chiave di interpretazione potrebbe essere che i mercati si comportano in modo pressochè casuale per lunghi periodi di tempo, intervallati da alcuni momenti in cui il comportamento non è casuale. Pertanto anche se l’andamento complessivo del prezzo sembra casuale, è possibile che complessivamente esistano dei periodi durante i quali si verificano pattern ben definiti lo scopo dell’analisi dei grafici è quello di identificare questi periodi (trend principali).
Con gli anni ho dovuto ammettere i miei errori. Con l’esperienza mi sono reso conto che i grafici sono, per il trading, uno strumento prezioso ma non indispensabile. In ogni caso alcune intuizioni non dimostrano nulla. I “random walker” potrebbero provare che le mie conclusioni si fondano solo sulla memoria selettiva -definita alla tendenza a ricordare i successi ottenuti con l’analisi dei grafici e a dimenticare i fallimenti- o che derivino solo da un colpo di fortuna. Per certi versi avrebbero certamente ragione. La conclusione è che ogni trader deve trarre autonomamente le proprie conclusioni dall’analisi dei grafici. Va comunque sottolineato che molti trader di successo considerano i grafici estremamente utili e quindi, i trader principianti dovrebbero essere cauti nel rifiutare questo approccio semplicemente per scetticismo. Ho riportato qui sotto alcuni dei principali vantaggi potenziali offerti da una corretta interpretazione dei grafici. Si osservi che alcuni di essi rimangono validi anche se qualcuno respingesse completamente la possibilità che i grafici possono essere impiegati per la previsione dei prezzi.
Le buone regole:
1) I grafici forniscono a ogni trader una sintesi della storia del prezzo – un elenco di informazioni.
2) I grafici permettono al trader di valutare il livello della volatilità del mercato – un elemento importante per valutarne il rischio dell’investimento.
3) I grafici sono strumento prezioso per l’analista. I grafici a lungo termine gli consentono di individuare rapidamente i periodi di maggior oscillazione del prezzo. Determinando le condizioni generali o i fatti specifici di quel periodo, l’analista può identificare i fattori chiave che influenzano l’andamento del prezzo. Questi dati possono essere utilizzati per costruire modelli di comportamento del prezzo.
4) I grafici possono essere utilizzati come strumento di timing, anche dai trader che basano le proprie decisioni operative su altri approcci – es.: fondamentali).
5) I grafici possono essere utilizzati come strumento di money management aiutando a stabilire degli stop point. – livelli di stop- significativi e realistici.
6) i grafici riflettono l’andamento del mercato che può essere soggetto a comportamenti ripetitivi – pattern ciclici-. Acquisita una sufficiente esperienza, alcuni trader scopriranno un’abilità innata nell’impegno vantaggioso dei grafici come metodo di previsione del prezzo.
7) La comprensione dei principi sui quai si fondano i grafici è probabilmente un pre-requisito essenziale per lo sviluppo di un trading system vantaggioso.
8) Gli scettici facciano attenzione in particolari circostanze, un approccio opposto ai segnali classici dell’analisi dei grafici, può portare a opportunità interessanti di guadagno. Le caratteristiche di questo approccio sono spiegate nel capitolo 11.
In breve i grafici possono essere utili sia agli scettici che ai “credenti”. Nei capitoli di questa sezione verrano riesaminati e valutati i concetti chiave della teoria classica sui grafici, e si cercherà di rispondere a tutte le domande più importanti sull’impiego dei grafici come strumento concreto di trading.
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